Crisi dei Casino tradizionali in Italia

Ingresso principale Casino San Remo

E’ crisi nera per i casinò tradizionali italiani che vedono calare a picco le loro entrate. Il primo trimestre di quest’anno infatti mostra dati davvero preoccupanti.

Significa quindi che gli italiani non amano più giocare? No, il motivo di questa crisi è da cercare altrove. La nuova normativa italiana che prevedere la tracciature delle vincite scoraggia i giocatori che preferiscono viaggiare un po’ di più e andare a divertirsi oltre confini nei casinò della Costa Azzurra o in Slovenia.

Le recenti misure introdotte dal Governo Monti hanno infatti stabilito che i pagamenti devono essere tracciati quando superano la soglia dei 1000€. Certo questa non è una norma che esiste esclusivamente in Italia, ma altri Stati hanno soglie più alte e quindi incidono meno sulla voglia di scommettere dei giocatori.

A questo si aggiunge la forte concorrenza rappresentata dai casinò online che attirano schiere di giocatori della fascia medio-bassa che preferiscono giocare da casa piuttosto che affrontare le spese, spesso proibitive, rappresentate da un weekend in un casinò reale.

Quello che preoccupa ovviamente è il futuro del settore e dei lavoratori dipendenti dei casinò, circa 3000, che potrebbero trovarsi presto senza un’occupazione. Certo il problema non è indifferente, tuttavia c’è da domandarsi se forse le case da gioco tradizionali avrebbero potuto evitare le perdite magari puntando prima e come maggiore impegno ad uno sviluppo del gioco online.

Ora si trovano come dei dinosauri in un paesaggio che non conoscono e nel quale non si sanno muovere. E mentre i siti online raccolgono profitti in costante crescita, i casinò reali annaspano.

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admin